L’AFS, Associazione Fotografi Sportivi, desidera esprimere la propria profonda solidarietà alla fotografa che ieri, come riporta un quotidiano online, mentre svolgeva il suo lavoro durante la partita Lecco-Pro Patria è stata fatta oggetto di insulti sessisti e minacce di morte da parte dei tifosi della squadra di casa, tanto da essere costretta a scegliersi un’altra postazione.

Auspichiamo che la Lega Pro, qualora non lo abbia già fatto, apra un’inchiesta sull’accaduto. Gli impianti sportivi non sono zona franca in cui ci si possa sentire in diritto di tenere comportamenti illeciti e discriminatori, né nei confronti di tifosi e giocatori avversari, né verso chi sta lavorando per raccontare l’evento.

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